Si dà per scontato che in Bangladesh il volontariato non attecchisce. “Non è nella loro cultura”, si
dice, oppure si considera la situazione economica che rende impensabile il lavorare gratis per gli
altri, quando a stento si riesce a mettere insieme il necessario per sopravvivere. Ma Fratel Lucio
Bennati, Pime, ce la sta facendo. Opera fra i ragazzi di strada di vari quartieri di Dhaka con un gruppo
di oltre 30 volontari e volontarie di varia estrazione e religione.