31 donne sono state uccise, 5 crudelmente picchiate a motivo di conflitti sulla dote matrimoniale non interamente versata dalla famiglia; quindici hanno commesso suicidio per violenze fisiche o psicologiche subite. 34 donne e 15 ragazze hanno subito stupro, e tre sono state successivamente uccise. Una donna è morta e 8 sono rimaste sfigurate da attacchi con acido.
100 persone sono state uccise e 1121 ferite nel corso di scontri e violenze di carattere sociale; 5 gli uccisi e 737 i feriti in scontri politici. Una domestica uccisa e cinque ferite dai datori/datrici di lavoro.
22 persone sono state uccise da tutori dell’ordine, tre sono state uccise e una ha commesso suicidio mentre si trovavano in stato di fermo di polizia.
Questo è il bilancio del mese di novembre 2009 in Bangladesh, presentato dalla BSFHR (Società bengalese per l’applicazione dei diritti umani), che ha raccolto i dati da notizie pubblicate sui giornali. Il testo non specifica se i numerosi casi di linciaggio di ladri ed estorsori siano inclusi nelle “violenze sociali” o siano da conteggiare a parte.