10 ottobre, grande manifestazione dell’opposizione nella zona vicina al ponte sul Jamuna, che unisce est e ovest del Paese. Il palco è allestito su un prato, a poche decine di metri dalla ferrovia. Sta per arrivare Khaleda Zia, capo dell’opposizione. Arriva, in ritardo di un’ora, il treno Dinajpur-Dhaka, che investe e uccide 5 persone. I dimostranti lo bloccano e incendiano, picchiano selvaggiamente il macchinista, derubano e picchiano i passeggeri, saccheggiano sistematicamente i vagoni. Inizia la sarabanda politica. Perché la manifestazione a poca distanza da una linea ferroviaria? Le autorità sapevano? Hanno dato il permesso? I cinque sono stati uccisi dal treno in corsa, o sono morti mentre tentavano di assaltare il treno? Le ferrovie erano informate? Come mai Khaleda, che avrebbe dovuto già essere sul posto da tempo, era invece ancora molto lontana? Si tratta di un complotto del governo? O dell’opposizione?
Risposte certe: nessuna.