Nel breve viaggio compiuto in Italia per visite mediche, ho portato con me Mong Yeo, il giovane che ha fondato e gestisce con grande impegno un ostello di oltre 85 ragazzi e ragazze per le minoranze tribali del sud est – ne ho parlato varie volte in queste “Schegge”. Era la prima volta che usciva dal Bangladesh, e non e’ stato facile persuadere la polizia di frontiera bengalese che quell’uomo semplice, scuro di pelle, con abiti dimessi e con il passaporto intonso aveva ottenuto legalmente il visto turistico per l’Italia. In pochi giorni trascorsi insieme a Roma e poi in Lombardia, ho raccolto alcune sue riflessioni su cio’ che vedeva, e ascoltava.
Grande stupore ed entusiasmo per l’antichita’ di edifici e arte, e per la genialita’ dei nostri antenati che hanno costruito cupole, innalzato colonne gigantesche, trasportato acqua a distanze incredibili senza i mezzi tecnici di oggi.
Invidia meravigliata per il traffico ordinato, la pulizia, il senso di benessere che si respira ovunque.
Gran noia per i lunghissimi pasti che non si sa mai quando finiscono e quante portate abbiano…
Una domanda preoccupata: “Siete meravigliosi, e con una tradizione di grande fede. Ma ho letto che ora non fate piu’ figli, e vedo che tanti stranieri vengono a stare qui da ogni parte. Se il vostro popolo finisce, chi custodira’ e valorizzera’ tutte queste cose? Come continuerete ad arricchire il mondo con il vostro genio?”
Tanta gioia per l’accoglienza fraterna di molti, per la scoperta che s’interessano al suo Paese, ai “suoi” aborigeni, e aiutano. Un sorriso perplesso per qualcuno che in strada, vedendolo scuro, si allontana.
Un’impressione: “Guardo, e mi sembrano tutti ricchi. Ma mi sembra anche che molti non abbiano il cuore contento”.
“Chissa’ perche’, con questo freddo, portano la gonna cosi’ corta!”
Il cibo? Un poco di perplessita’ nei primi due giorni, ma poi nessuna difficolta’, anzi. Deliziose le castagne.
L’acqua gassata… una schifezza.
Ma quanto parlate voi italiani!
“Vi ammiro tantissimo, per mille motivi, siete pieni di iniziative bellissime, per la pace, la giustizia, la preghiera. Ma mi pare che dovreste curare di piu’ la formazione dei vostri giovani.”
Una galleria lungo la superstrada: meraviglia mai vista e da filmare.
Il marmo: ma come fanno a produrre lastroni di cemento cosi’ belli?
L’indicibile gioia di rotolarsi nella neve.
Il pensiero sempre rivolto ai suoi ragazzi. Per loro abbiamo portato 4 chili di marron glace’ e un taleggio intero da assaggiare.