Il nome è impegnativo: Shalom, pace. L’obiettivo è meraviglioso: migliorare i rapporti fra le varie denominazioni cristiane, e fra fedeli delle religioni presenti in Bangladesh. I membri attivi non sono in verità moltissimi: tre formano la spina dorsale, la mente, le braccia e le gambe del “movimento”: Suor Anna Maria, delle Missionarie dell’Immacolata (meglio note, in Bangladesh, come “Pime Sisters”), P. Francesco Pime e Fratel Guillaume, comunità di Taizé. Ci sono inoltre tre o quattro persone di varia provenienza sinceramente interessate ma non sempre presenti; in testa, come interesse e partecipazione, i membri della Church of Bangladesh (Anglicani), e qualche “simpatizzante attivo”; mi onoro di essere fra loro.
Non ci sono sede, bilancio economico, biglietto da visita, fotografia con il Papa, un premio ricevuto da qualche parte per lo zelo dimostrato… Tuttavia, quatti, quatti, i quattro gatti di Shalom nell’anno che sta per terminare hanno organizzato:
1. Una preghiera ecumenica per celebrare il Natale nella Chiesa Armena, abitualmente vuota perché non ci sono più armeni in Bangladesh. Presenti, almeno 100 persone di diverse denominazioni cristiane e, per la prima volta, anche nuovi cristiani del gruppo etnico Bom.
2. Nella sede del seminario Church of Bangladesh, incontro con un leader spirituale della Ramksrishna Mission (indù), presenti una cinquantina di giovani, cristiani di varie denominazioni. Incontro interessante, anche se azzoppato. Shalom infatti voleva che una cinquantina di indù partecipasse, ma il leader invitato a parlare non s’è sentito di acconsentire: troppi gruppi e tensioni fra loro, c’era rischio che la faccenda finisse male. Insomma, non è solo fra i cristiani che abbiamo bisogno di ecumenismo…
3. Incontro fra due studiosi, un cristiano e un musulmano, che hanno commentato il documento firmato dal Papa e dal grande Imam del Cairo in Abu Dhabi mesi fa. Ottima accoglienza da parte dei partecipanti, in perfetta “par condicio”, cioè oltre 100 studenti universitari, metà cristiani e metà musulmani.
4. Nei locali della chiesa pentecostale, mezza giornata di incontro sul tema “Battesimo nello Spirito”. Hanno parlato la cattolica Dora Rozario e Asa Khan, pastore della AG (Assemblee di Dio, pentecostali), oltre 150 persone hanno ascoltato, interrogato, condiviso, cantato e pregato.
Poco, se consideriamo che in Bangladesh Dhaka vivono 180 milioni di persone? Dice un proverbio citato come cinese: se sei preoccupato perché devi fare un viaggio di mille miglia, incomincia a fare il primo passo.
Conosco Padre Cagnasso dai suoi libri.Bre