Spazi

Amiche d’infanzia, sono venute in città per aiutare le famiglie. Lavorano – cucito e ricamo – 12 ore al giorno con turni settimanali: ore 9-21, oppure 21-9. Stipendio mensile, 32 Euro. Vanno al laboratorio a piedi, ci vuole quasi un’ora. Finalmente hanno messo insieme i soldi per comprarsi una macchina da cucire e lavorare anche in privato, per guadagnare qualche cosa. Ma c’è un problema. Abitano in un baracchetta di legno costruita sopra una casa non finita, rimasta senza tetto. Reggerà il tavolato? E se regge, dove mettiamo la macchina? Togliere qualche mobile non si può proprio, perché non ce ne sono. Tenerla sopra il letto è impossibile, perché il tetto in lamiera è troppo basso. Ci pensiamo, una soluzione la troveremo…

Riduzione mucche

In occasione della grande festa islamica che ricorda il sacrificio di Abramo, ogni anno vengono sacrificati milioni di bovini, e questo fatto è all’origine della fiorente industria di pellame del Bangladesh, che ora intende perfezionarsi e migliorare i sistemi di conciatura. Nel 2007 la festa- che è mobile – è caduta poco prima di Natale. Le vendite di bestiame sono risultate inferiori agli anni precedenti, e nessun cammello è stato importato dall’Arabia per la circostanza. Crisi economica? Effetto del ciclone? Calo di fede religiosa? Campagna anticorruzione. A rimanere invenduti infatti sono stati specialmente i buoi più grossi e ben pasciuti, quelli che ogni anno venivano comprati dai più ricchi commercianti, capi-mafia, leaders politici locali per distribuire carne a destra e a manca e vantarsi di aver sborsato anche 3, 4, 500 mila taka per un bue o un cammello. I Commissari anticorruzione ora stanno guardando i conti di tutti quelli che fanno grosse spese, e allora tutti hanno tenuto un profilo basso: vaccherelle stentate da 20, 30mila taka al massimo.
Una vignetta di un quotidiano locale mostrava un grosso branco fermo davanti al portone di un carcere con un bue che commenta: “Quelli che ci compravano sono tutti qui dentro, vediamo se si accorgono di noi…”.