Una ragione

Continuano a chiederci commenti, e perché mai qualcuno abbia attentato alla vita di p. Piero, uomo senza nemici, conosciuto da tutti come “doyalu”, di cuore buono, compassionevole e mite. Chi conosce la riposta? Siamo nel regno della menzogna e si può credere a tutto e al contrario di tutto. Per le possibili ragioni politiche rinvio ad una mia “scheggia” precedente, “Perché?”, scritta dopo l’assassinio del cooperante italiano Tavella e di un giapponese. Aggiungo che in questi mesi, e specialmente in questi giorni, c’è tensione per la condanna a morte di due politici dell’opposizione, accusati di crimini di guerra commessi nel 1971. Ma occorre andare anche più a fondo. Un amico buddista si emoziona quando gli dico che il nostro Guru Gesù ci ha preparati: “Hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi”. Un giornalista televisivo musulmano mi chiede perché colpiscono un uomo così buono, e ascolta con grande interesse il pensiero del nostro
Profeta Gesù: chi opera il male teme e odia la luce, perché non vuole che le sue opere vengano riconosciute.