Un buon missionario non fa chiacchiere, cerca di mettere in pratica i principi che guidano le sue scelte. Uno dei principi chiave della vocazione missionaria è la condivisione: essere – per quanto possibile – con, accanto, e come le persone a cui siamo mandati, per condividere con loro il Vangelo. Spero nessuno dubiti che io sono un buon (ottimo?) missionario. Prova ne sia il fatto che, incaricato dall’ottobre dello scorso anno di fare da “Supervisore” del Centro Assistenza Ammalati di Rajshahi, sezione generale e sezione tubercolosi, il 17 giugno scorso mi sono sentito dire dallo specialista che pure io mi sono preso la tubercolosi polmonare. Entro così a buon diritto nel club dei non pochi missionari che qui in Bangladesh hanno fatto l’esperienza, e degli innumerevoli Bengalesi che la stanno facendo. Col privilegio di avere un posto comodo dove stare, possibilità di riposare, buon cibo, assistenza competente, esperta e fraterna di p. Piero Parolari, medico specialista in materia che sta proprio qui a Dinajpur dove mi trovo. E pure la simpatia e la preghiera di moltissimi amici!
Il 18 giugno ho iniziato la cura, che richiede assoluto riposo per 2 mesi. Niente schegge dunque, per qualche tempo.
Ci risentiamo, se Dio vuole, fra… due mesi? Prendiamocela comoda: dal prossimo settembre – se qualcuno ancora si ricorderà di questo bloggetto…
Buone vacanze!
Archivio mensile:Giugno 2012
Anjuman Mufidul Islam
Era il 1905 quando un pio musulmano di Kolkata, addolorato per i frequenti scontri fra indu e musulmani, con morti ammazzati abbandonati in strada, fondò la Anjuman Mufidul Islam, organizzazione di volontari che si prestavano a dare sepoltura religiosa ai musulmani uccisi. L’opera si assunse poi il compito di prendersi cura di qualunque salma non identificata o abbandonata negli obitori, dalla polizia, o altrove, senza discriminazione religiosa. Esiste ancora oggi, e si è estesa ad altri compiti caritativi, inclusa la distribuzione di abiti e altri beni raccolti come “zaqat” (l’elemosina legale, uno dei 5 precetti dell’islam), un orfanotrofio ottimamente organizzato e condotto, e molto altro. “Una sera, i mendicanti di un quartiere di Dhaka si sono radunati – racconta l’ex presidente Kibria – hanno messo insieme quanto raccolto nella giornata e l’hanno donato a noi, dicendo: sappiamo che quando abbiamo bisogno possiamo contare su di voi. E’ stato per me l’incoraggiamento più bello a continuare bene il mio servizio”. Un dato incoraggiante: 5 anni fa si raccolsero 2.000 salme abbandonate nella sola Dhaka; l’anno scorso sono state poco più di mille.
Rane
La Giornata per la preservazione delle rane è stata celebrata venerdì a Chittagong e altrove in Bangladesh per la prima volta. Slogan del giorno: Il nostro ruolo nel salvare le rane. Per osservare la giornata l’Università di veterinaria e l’organizzazione “Salva le rane USA” hanno organizzato insieme un seminario, una sfilata, e una galleria d’arte sulle rane, intese a coscientizzare la gente comune e informarla sul ruolo delle rane nell’ambiente. Il Dr. Mohammed Masuduzzaman ha presieduto il seminario. Il vice cancelliere Dr AS Mahfujul Bari era l’ospite d’onore; presente pure il rappresentante della FAO James Ginjesiere e il Dr Farid Ahsan. Il Dr Farid e Nurul Islam, direttore esecutivo di “Salva le rane Bangladesh” hanno presentato due studi. Gli oratori hanno informato che finora sono state classificate in Bangladesh 46 varietà di rane. (The Daily Star, 29 aprile 2012)
Mong Yeo
Ha fondato, fatto crescere e diretto fino ad ora l’ostello “Hill Child Home” non lontano da Bandarban, nel sud del Bangladesh, zona abitata da vari gruppi aborigeni a rischio di perdere completamente le loro terre invase dai bengalesi. Nell’ostello fa studiare senza spesa un centinaio di ragazzi e ragazze per lo più di razza Marma, ma anche Tripura e Chakma. Funziona bene, c’è una buona atmosfera, si educa. Mong Yeo, di cui varie schegge hanno parlato in circostanze diverse, è amato dai ragazzi, stimato dagli adulti della zona e dai bonzi della pagoda in città. Ora, in ospedale, aspetta di sapere come rimediare ai gravi problemi cardiaci emersi all’improvviso. Siamo in molti, buddisti e cristiani, a pregare per lui.
Positivo
“Fa un caldo terribile in questi giorni, si soffoca!”
“Sta facendo maturare bene i mango”.
Collaborazione
E’ sordo e muto, forse anche ritardato mentale, ma può essere utile anche lui: gli danno un punteruolo e gli insegnano che con quello si possono bucare le gomme di auto, moto, biciclette, rikscia. Lo farà con grande impegno durante lo sciopero generale, offrendo la sua collaborazione al bene del Paese.